Cooperazione: Paolo Dieci, con Consiglio Nazionale riforma entra nel vivo

06/07/2015

Roma, 6 luglio 2015: Alla prima riunione del Consiglio Nazionale, tenutasi oggi a Roma al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con all’Ordine del Giorno il Documento Triennale di Programmazione, lo stato dell’arte sul processo di riforma della cooperazione italiana e i negoziati internazionali in atto, siamo giunti tutti carichi di aspettative. Rappresentanti del mondo non governativo, del settore profit, dell’associazionismo, del mondo accademico, dell’immigrazione, della finanza, di enti locali, di istituzioni e ministeri, hanno avviato un percorso, previsto dalla legge 125 / 2014, che va nel segno dell’ampliamento del sistema di governance della cooperazione allo sviluppo dell’Italia. E’ significativo che questo sia avvenuto alla vigilia del primo appuntamento internazionale di quest’anno, definito correttamente “l’anno delle agende globali”: la Conferenza di Addis Abeba sui finanziamenti per lo Sviluppo (13 – 16 Luglio). La “scommessa” del Consiglio Nazionale è la stessa della legge che lo ha determinato: fare essere la cooperazione internazionale una strategia condivisa da tutti i principali settori della società italiana, senza disperdere il patrimonio di professionalità e di rigore sviluppato negli scorsi decenni.

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