Marina Sereni: “Cresce la credibilità dell’Italia”

01/10/2021

La viceministra Marina Sereni, sul suo blog personale, ha pubblicato un post con cui ha fatto il punto sulla partecipazione italiana alla 76ma Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Ma che Italia si è vista a New York?
Che Italia ci hanno mostrato “gli occhi degli altri”?

“È sempre un esercizio utile provare a vederci dal punto di osservazione esterno, sia quando questo porta ad evidenziare i nostri punti di debolezza sia quando, come in questo caso, ne emerge un’immagine positiva. Ammirazione, stima, considerazione: man mano che proseguiva la nostra agenda di incontri e riunioni abbiamo sentito ripetersi questi giudizi” scrive Marina Sereni.

“Non è una novità l’apprezzamento per l’impegno dell’Italia alle Nazioni Unite. […] Siamo tra i più importanti e stabili contributori sia attraverso i fondi ordinari che straordinari, siamo il primo Paese tra quelli occidentali per la partecipazione alle missioni di pace, sosteniamo con continuità gli sforzi delle Nazioni Unite nelle principali aree di crisi. […] Solo con uno sforzo straordinario di tutti e di ciascuno – a cominciare dai più forti e fortunati – sarà possibile consegnare un pianeta più vivibile e giusto alle future generazioni.

Ed è questo lo spirito che ha guidato la Presidenza italiana del G20 e che gli altri hanno colto. Non mi riferisco solo ai Paesi membri del formato G20, che partecipando ai numerosi vertici hanno potuto verificare direttamente l’autorevolezza della nostra presidenza, ma anche agli altri Paesi che hanno percepito una volontà di apertura e di inclusione e un’attenzione non scontata alla condizione delle aree più povere e vulnerabili del pianeta.

Ha contribuito non poco a rafforzare questa percezione l’aver convocato come Farnesina, nell’anno della Presidenza italiana del G20 e della copresidenza della Cop26, due appuntamenti come “Incontri con l’Africa” (7-8 ottobre) e la X Conferenza Italia America Latina e Caraibi (25-26 ottobre). Due continenti – Africa e America Latina – caratterizzati da grandi contraddizioni ma anche da straordinarie potenzialità, con i quali il nostro Paese può e deve intensificare il dialogo politico e la collaborazione per costruire partenariati, progetti di sviluppo sostenibile, occasioni di crescita reciproca. Per entrambi gli eventi abbiamo ricevuto un’eccezionale quantità di adesioni a livello di Ministri degli Esteri, segno evidente di un notevole interesse a interloquire con il nostro Paese anche in virtù del ruolo internazionale che stiamo ricoprendo.

Ai fini di questa percezione positiva sono state d’altro canto importanti la discussione e le scelte che sono emerse via via dalla Presidenza italiana del G20, dalla salute globale alla sicurezza alimentare e alla protezione sociale, dal ruolo delle donne e dei giovani alla riconversione del debito e alla finanza innovativa per lo sviluppo sostenibile. Il Presidente Draghi ha impegnato l’Italia in modo chiaro: aumentando a 45 milioni le dosi di vaccini da donare ai Paesi a più basso reddito, finanziando con risorse importanti il meccanismo Covax, accrescendo e consolidando con il Pre-Food System Summit e la Food Coalition la nostra tradizionale attenzione verso il tema della sicurezza alimentare, incrementando i fondi per la lotta al cambiamento climatico, in coerenza anche con la co-presidenza, insieme al Regno Unito, della Cop26. Ancora nelle prossime settimane, fino al Summit conclusivo di fine ottobre, l’Italia sarà chiamata a “leading by example”, dimostrare di saper convincere gli altri per avvicinare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dare risposte efficaci alle grandi crisi globali.