Global compact e politiche governative

20/09/2018

Benché in questa fase la propaganda politica sembri aver preso il sopravvento, favorendo la contrapposizione e spegnendo ogni possibilità di dialogo e approfondimento, rimane pur sempre nei membri del Governo il senso delle istituzioni. Su di esso occorre fare leva per cercare di aprire porte al dialogo.
Il Global Compact sulle migrazioni è un patto giuridicamente non vincolante ma impegna gli Stati Parte e rappresenta un fondamentale riferimento per delineare una governance dei movimenti migratori. Può divenire quindi il denominatore comune su cui basare le politiche governative e quelle dell’Ue? La risposta dovrebbe essere affermativa, in coerenza con la formale adesione dell’Italia e degli altri Stati europei al patto globale. Sì, il Global Compact può fornire alla politica italiana ed europea lo strumento per superare almeno in parte l’inconciliabilità delle posizioni contrapposte, indicando quel comune denominatore e quel filo conduttore su cui poggiare le decisioni, pur nelle legittime differenti convinzioni, scelte e modalità politiche.

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