L’inevitabile chiusura dei centri di detenzione in Libia

07/10/2017

Forte è la preoccupazione e l’inquietudine per le condizioni disumane e le sofferenze delle persone nei centri di detenzione libici. Assisterle, come già alcune organizzazioni stanno meritoriamente facendo per portare sollievo alle loro sofferenze, senza provvedere ad un radicale cambiamento di questa situazione, può significare al contempo riconoscere e prolungare questo sistema criminale. L’esperienza nelle gravi emergenze ha insegnato che le modalità di avviamento di un intervento umanitario ne determinano l’evoluzione, che spesso si riduce al suo prolungamento indefinito. L’avvio di nuove attività di assistenza agli emigranti illegalmente detenuti, sfruttati e abusati, è ora proposto anche a livello governativo.

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